24 Cfu non più necessari: polemiche e soluzioni

Che fine faranno i 24 Cfu ottenuti dai candidati al prossimo concorso scuola, costati anche 50 euro e molto impegno e sforzo? Il Ministro Bussetti ha fatto capire chiaramente che il Fit, percorso di tre anni prima di accedere all’insegnamento, è una formula che non convince il nuovo governo e che potrebbe essere modificata pesantemente. Se così fosse, rischierebbe di scomparire anche il requisito fondamentale previsto dei 24 Cfu per partecipare al concorso scuola.

Una voce che sta creando non poche polemiche tra quanti si sono affrettati a mettersi in regola, aspettando un concorso scuola che non solo non c’è stato, ma che a questo punto dovrebbe avere regole completamente diverse.

Il ministro ha buone intenzioni, rimuovendo l’obbligo dei 24 cfu, volendo eliminare una discriminante che ha valore economico nella possibilità di accedere al concorso. Insomma chiunque voglia candidarsi deve poterlo fare, a prescindere dalla disponibilità o meno dei 500 euro per acquisire i 24 Cfu. Ma nel frattempo moltissimi lo hanno già fatto, e ora si chiedono che valore abbiano e se hanno solo perso tempo e soldi.

Da più parti si sta spingendo per una soluzione che possa mettere tutti d’accordo, o quasi: rendere i 24 cfu titolo aggiuntivo, che consente di migliorare la posizione in graduatoria in nome di competenze e professionalità accresciute, ma che non sia elemento obbligatorio.

Diciamo che accontenterebbe quasi tutti perchè rimuoverebbe il vincolo di partecipazione, ma lascerebbe inalterata la scriminante di rendere meglio posizionati in graduatoria coloro i quali si possono permettere il costo degli stessi, lasciando indietro gli altri.