Il prossimo concorso scuola 2018 è in cantiere, ma prima di conoscere i dettagli definitivi sarà necessario attendere che la VII Commissione Cultura della Camera decida le linee guida per la riforma sul reclutamento insegnanti. La novità maggiore è sicuramente costituita dal fatto che i concorsi saranno regionali, e non nazionali, per titoli ed esami. Questi i requisiti per accedere al bando:
Necessario anche essere in possesso di 24 CFU/CFA universitari conseguiti nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche e di un’attestazione delle competenze linguistiche almeno a livello B2 e per le competenze informatiche, ma per queste ultimi due la VII Commissione Cultura si sta battendo affinchè vengano eliminati dal momento che fanno già parte degli obiettivi formativi di tutti i corsi di laurea e laurea magistrale.
Il prossimo Concorso Scuola 2018 sarà composto da tre prove di esame, due scritte e una orale. Una prova in più per chi vuole diventare insegnante di sostegno, scritta.
La prima prova focalizzata su una disciplina specifica scelta dal candidato (obbligo lingua d’insegnamento per gli insegnanti di lingue e culture straniere).
Seconda prova sulle discipline antropo-psico-metodologiche e tecnologie didattiche;
Terza prova scritta, per il sostegno, sulla pedagogia speciale sulla didattica per l’inclusione scolastica.
La prova orale (anche con prova pratica su scelta della commissione) sulle conoscenze del candidato sulle discipline che fanno parte della sua classe di concorso e su lingua straniera e possesso delle abilità informatiche di base.
Superato il concorso, corso di formazione post-concorso di tre anni, obbligatorio per diventare insegnanti di ruolo.
I posti a disposizione dovrebbero essere circa 20 mila posti, utili a svuotare le Graduatorie ad Esaurimento di tutti i docenti precari. I candidati dovrebbero essere circa 255 mila.