Rischia di essere compromesso il progetto del precedente Governo di realizzare tre concorsi scuola nel 2018. Il concorso abilitati si è fatto, rischia invece di saltare quello riservato ai docenti con tre anni di servizio e privi di abilitazione ed esperienza a scuola. Le difficoltà a formare un nuovo Governo dopo le recenti elezioni politiche, con Mattarella ancora alle prese con le consultazioni, potrebbero inficiare il percorso previsto.
Ora come ora il rischio che i tempi possano allungarsi è concreto, con il pericolo che il concorso stesso possa addirittura slittare al prossimo anno.
Nel frattempo i testi per l’avvio dei prossimi concorsi a cattedra siano pronti e a breve la documentazione sarà inviata al CSPI, organo consultivo a rappresentanza sindacale. Ma per ottenere un parere ci vorrà almeno un mese, con la conseguenza che il testo sarà licenziato per fine maggio.
Poi servirà un ulteriore passaggio: è infatti necessario che il testo passi dalla VII Commissione parlamentare per poi seguire il solito iter del Consiglio di Stato, Consiglio dei Ministri.
Ma se prima non si saprà da chi sarà composto il nuovo esecutivo, non si potrà andare avanti. Senza considerare che questo percorso di reclutamento docenti era stato pensato dal Pd, unico schieramento che è praticamente certo non di non governare nella prossima legislatura alla luce del fallimento alle urne del 4 marzo.