Esami di Maturità: non vietare presidenza commissione a dirigenti scuole primo ciclo

Si avvicina la primavera e si comincia a parlare in maniera più pressante dei prossimi incombenti esami di maturità. Negli ultimi giorni cè stato l’importate intervento dell’ANP riguardo al “divieto di fatto” per i dirigenti scolastici del primo ciclo di partecipare agli esami di Stato di II grado in qualità di Presidenti.

Il divieto nasce dall’introduzione in via amministrativa di un regolamento con la Circolare sull’esame di Maturità a.s. 2016/17.

Ma l’argomento è caldo, e se ne continua a parlare. L’occasione è stata l’incontro Miur-sindacati, svoltosi il 9 marzo sulla semplificazione amministrativa. Ne hanno parlato in particolar modo le organizzazioni sindacali, che hanno apporfittato dell’occasione per ribadire la necessità che non vangano esclusi in alcun modo i dirigenti delle scuole del primo ciclo dalla nomina alla presidenza delle Commissione degli esami di Maturità.

Questo il punto di vista dei sindacati, in aprticolare della Cisl:

A margine dell’incontro, è stata rinnovata la richiesta che nella prossima nota ministeriale relativa alla composizione delle Commissioni per l’esame di Stato nella scuola secondaria di secondo grado non si escluda in alcun modo la possibilità della nomina dei dirigenti delle istituzioni scolastiche del primo ciclo alla presidenza delle Commissioni.

Evidenziamo, come già fatto nel sopra richiamato articolo, che i dirigenti delle scuole secondarie di primo grado (quindi coloro i quali dirigono un Istituto Comprensivo o una Scuola media) svolgono, a partire dal prossimo esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la funzione di Presidente della Commissione costituitasi nella propria scuola.