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Graduatorie di istituto: via libera al Diploma magistrale indirizzo linguistico

La validità dei titoli per le graduatorie di istituto sono sempre oggetto di interesse e discussione. In particolare, gli ultimi sviluppi confermano che per la II fascia è valido il Diploma magistrale indirizzo linguistico.

La certezza arriva in seguito alla decisione del Tribunale del Lavoro di Asti che ha sottolineato come “la prescrizione contenuta all’art. 2 del D.M. n. 353 del 2014 cit. va ritenuta illegittima in quanto contrastante con il dettato normativo del D.Lgs. n. 297 del 1994 che all’art. 402, rubricato ‘Requisiti generali di ammissione’ assegna piena validità ai fini dell’accesso all’insegnamento nella scuola elementare e materna al ‘diploma conseguito presso gli istituti magistrali’ senza ulteriori specificazioni, così ricomprendendo nella dizione utilizzata anche quei diplomi di maturità linguistica, come quello della ricorrente, conseguito presso un istituto magistrale statale all’esito di studi compiuti dagli alunni delle classi interessate dalla sperimentazione didattica”.

Il Tribunale ha sancito infatti che si tratta di sperimentazione “contemplata e disciplinata dagli artt. 276 e ss. del D.Lgs. n. 297 del 1994 (poi abrogati ex D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275) e in particolare dall’art. 278 e dall’art. 279 che attribuiva piena validità a tali studi “secondo criteri di corrispondenza fissati nel decreto del Ministero della pubblica istruzione che autorizza la sperimentazione”.

Via libera dunque a quanti aspettavano la conferma delle piena validità del diploma di maturità linguistica ai fini dell’accesso all’insegnamento nella scuola primaria e dell’infanzia: “In tale quadro, la piena validità riconosciuta secondo ‘i criteri di corrispondenza fissati nel decreto del Ministro della pubblica Istruzione che autorizza la sperimentazione’ a norma del successivo art. 279 (anch’esso abrogato dal citato D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 ), al diploma di maturità linguistica non priva il titolo di studio conferito dall’Istituto magistrale sopra indicato della sua natura di diploma di maturità magistrale a pieno titolo, ma aggiunge qualche cosa di più senza modificarne la natura originaria (…) ritiene la Sezione che il diploma di maturità linguistica in possesso della ricorrente rappresenti titolo valido per l’ammissione alla procedura concorsuale in parola, anche perché l’equiparazione tra il mero diploma magistrale e il diploma di maturità linguistica come sopra rilasciati al termine di corso quinquennale, appare conforme pure al nuovo assetto ordinamentale della scuola elementare, ove si consideri che l’insegnamento della lingua straniera è ricompreso negli ordinari programmi didattici”.

“Il diploma magistrale a indirizzo sperimentale linguistico – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – è assolutamente titolo valido per l’accesso nella II fascia delle graduatorie d’istituto; il Miur deve prendere atto di quanto previsto dalla normativa primaria che è stato più volte chiarito anche dai tribunali amministrativi grazie anche all’intervento dei nostri legali. Il nostro sindacato continuerà a tutelare i diritti di tutti i lavoratori precari della scuola e continueremo a chiedere a gran voce al Ministero dell’Istruzione un impegno concreto per sanare questa e tutte le altre ingiustizie e storture che da troppi anni pone in essere a discapito dei lavoratori precari abilitati e chiede un’immediata riapertura delle GaE o la previsione di utilizzare la II fascia delle GI per le immissioni in ruolo laddove le GaE fossero esaurite”.

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