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Immissioni in ruolo 2017: attribuzione sul 60% dei posti disponibili

In virtù dell’accordo raggiunto lo scorso 30 dicembre 2016 tra Miur e sindacati, il 60% dei posti disponibili in organico per il 2017/18 saranno attribuiti alle immissioni in ruolo. Di questi posti, la metà sarà destinato alle graduatorie di merito del concorso 2016. Il restante 50% andrà alle graduatorie ad esaurimento ancora esistenti.

Se dovessero esserci posti decimali, l’orientamento è che se il resto deriverà da trasferimenti e immissioni in ruolo il posto andrà ai trasferimenti dei docenti di ruolo.

Da quello che emerge finora, si può immaginare che saranno numerose le immissioni in ruolo per le graduatorie di merito del concorso docenti 2016. Il motivo è di semplice intuizione: molte GaE sono ormai esaurite. Non solo: bisogna anche tenere presente che è in atto l’operazione di recupero dei posti in più assegnati nel 2016 ai docenti delle GaE poichè le GM del concorso non erano ancora pronte.

Queste direttive emergono dalle Istruzioni Operative pubblicate dal Miur il 5 agosto 2016 per le immissioni in ruolo 2016/17 “Ove non risultino ancora pubblicate le graduatorie di cui ai DDG 23 febbraio 2016 n. 105, 106 e 107 le nomine in ruolo saranno, interamente, disposte nei confronti degli aspiranti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento, con recupero a decorrere dall’a.s. 2017/18”.

Ciò significa che per quel che riguarda i posti in più attribuiti lo scorso anno alle Graduatorie ad esaurimento, si va verso un recupero che favorirebbe i vincitori del concorso a partire dalle immissioni in ruolo di quest’anno.

E’ bene tenere presente che non si dovrebbe andare oltre l’aliquota stabilita e il numero massimo di posti attribuibili per singola classe di concorso e provincia. Per conoscere dal Ministero quali saranno le ripartizioni, bisognerà a questo punto attendere ancora qualche settimana.

Indispensabile infatti che prima venga stabilito quante cattedre da organico di fatto passeranno in organico di diritto e il conteggio dei pensionamenti.

Per attendere il completamento dello svuotamento delle graduatorie ad esaurimento della scuola secondaria bisognerà aspettare il prossimo anno. Non può certo sorridere chi aspetta novità per infanzia e primaria, dal momento che i continui ingressi di docenti sulla base di sentenze dei giudici non fanno altro che appesantire la procedura favorendo lungaggini.

Per l’infanzia lo sblocco dei posti è propedeutico alla diversa redistribuzione dell’organico del potenziamento.

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