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Mancano docenti al Nord e Centro: serve personale per sostegno, italiano e matematica

Ci sono alcune carenze, e non è una sorpresa, nell’organico docenti del nostro Paese. Lo ha sottolineato ancora una volta il Ministro Fedeli durante la sua audizione presso la VII Commissione Cultura riunita.

Questi i numeri del titolare del dicastero sul’istruzione:

“A settembre sono state disposte 29.686 immissioni in ruolo su un contingente di 51.773 posti disponibili. Sono rimasti 22.087 posti privi di titolare di ruolo, utilizzati per le assegnazioni provvisorie e per le supplenze. Analizzando il dato regionale (la cui tabella riepilogativa è allegata alla relazione che lascerò depositata presso le Commissioni), si nota che la gran parte dei 22.087 posti rimasti disponibili è riferita al sostegno e alla scuola secondaria, soprattutto nelle regioni del Nord e del Centro. Non è stato possibile coprire 11.552 posti della scuola secondaria con nuove assunzioni ed è stato invece necessario coprirli con nomine a tempo determinato poiché nelle regioni del Nord, soprattutto in Lombardia e Piemonte, le graduatorie di alcune materie e in particolare di Matematica ed Italiano, sono oramai esaurite. Quindi, per chiarire, in Lombardia e in Piemonte (e altre regioni del Nord) su queste classi di concorso sono stati assunti tutti i vincitori di concorso, ma anche, sulla base del decreto legislativo sul reclutamento, tutti gli idonei. D’altro canto, si tratta di materie ordinamentali, quindi l’Amministrazione, in sede di predisposizione dell’organico, deve comunque assegnare i relativi posti, che sono necessariamente rimasti privi di titolare per l’a.s. 2017/2018 e affidati a personale a tempo determinato. Inoltre, come vi dicevo, non è stato possibile coprire con nomine a tempo indeterminato 10.011 posti per il sostegno agli alunni con disabilità, perché vi è carenza di personale specializzato. Anche in questi casi è stato quindi necessario ricorrere a personale a tempo determinato, ove possibile specializzato, altrimenti anche non specializzato, in attesa che si concluda il nuovo corso specializzante sulla base dell’apposito decreto che ho firmato ad aprile”

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