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Miur, ecco le priorità per il 2017

Il Miur ha pubblicato l’atto di indirizzo per il 2017 che elenca tutte le priorità per il prossimo anno. La nuova Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha così reso note le priorità politiche per il 2017.

Il primo passo, l’accordo con i sindacati sulle operazioni per la mobilità 2017/2018, è stato fatto.

Ecco quali sono le priorità per il prossimo anno:

  • Miglioramento del sistema scolastico: formazione iniziale/reclutamento, formazione in servizio, autonomia e valutazione;
  • Inclusione scolastica: per un’offerta formativa personalizzata e inclusiva;
  • Potenziamento e miglioramento dell’offerta formativa attraverso l’innovazione didattica in una dimensione internazionale;
  • Attuazione del programma nazionale per la ricerca;
  • Autonomia responsabile delle istituzioni della formazione superiore e della ricerca;
  • Investire sul capitale umano nel settore della formazione superiore in una prospettiva di internazionalizzazione e di semplificazione delle norme
  • Innovazione digitale tramite lo sviluppo delle infrastrutture materiali e immateriali;
  • Edilizia scolastica: riqualificazione del patrimonio edilizio destinato all’istruzione attraverso il piano nazionale approvato nel 2014.
  • Prevenzione della corruzione, trasparenza e miglioramento della qualità dei servizi erogati.

Dall’analisi dell’atto di indirizzo pubblicato da Valeria Fedeli, notiamo come il Ministero dell’Istruzione voglia proseguire nel processo di attuazione della Buona Scuola, sostenendo quel processo di consolidamento che sta caratterizzando l’autonomia scolastica e il sistema nazionale di valutazione.

Importante anche l’aspetto che riguarda la nuova valorizzazione della figura del docente. Per il nuovo corso ministreriale sarà un “fattore imprescindibile per la qualità dell’istruzione”.

Il primo passo sarà una modifica del reclutamento. Per fare questo serve l’approvazione della delega governativa prevista dalla legge 107/2015. Ma importante sarà anche la “piena attuazione del Piano Nazionale di formazione dei docenti e al sistema di formazione per lo sviluppo professionale di tutto il personale della scuola”.

Il nuovo Ministro assicura anche la valorizzazione dell’alternanza scuola-lavoro. A breve partiranno inoltre strumenti di partenariato strategico tra la ricerca universitaria e le imprese e la promozione del diritto allo studio.

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