Si torna a parlare dell’importante tema della mobilità dei dirigenti scolastici. Le novità riguardano la tempistica e le aliquote per i trasferimenti interregionali. In questo senso è stato importante l’incontro che si è tenuto al Miur, grazie al quale è stata fornita un’informativa ai sindacati circa l’attribuzione degli incarichi dirigenziali per l’a.s. 2018/19.
L’incontro, in particolare, ha trattato temi come conferme; mutamenti; mobilità interregionale.
Durante l’incontro c’è stata l’occasione per definire la tempistica relativa alle operazioni di mobilità ed è stato affrontato il tema della percentuale da destinare alla mobilità interregionale.
In questo senso, il ministero, secondo quanto riferito da ANP, ha fissato al 22 giugno 2018 il termine delle operazioni relative alla mobilità dei dirigenti e al 16 luglio 2018 il completamento dell’intero iter procedurale da parte degli USR.
Questa tempistica deriva anche dal fatto che esiste il bisogno, da parte degli UU.SS.RR. di inviare i contratti agli organi di controllo. Rispettare questi tempi consentirebbe all’iter di concludersi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.
Altro tema quello dell’aliquota per la mobilità interregionale. In questo senso si è deciso che l’aliquota da destinare alla mobilità interregionale è pari al 30%, come indicato dall’Amministrazione ai sindacati, rinviando all’articolo 9, comma 4, del CCNL-Area V del 15/10/2010.
Ultimo tema quello delle leggi anti corruzione. In questo senso, i sindacati hanno avuto modo di spiegare come il problema legato alla legge n. 190/2012, in base alla quale alcuni Uffici Scolastici Regionali non confermano l’incarico ai dirigenti, dopo un certo numero di anni, perché a rischio corruzione.
Le OO.SS. hanno tenuto a precisare che la scuola non è a rischio elevato di corruzione. Si tratta di un pensiero che è stato condiviso anche dall’Anac.