Mobilità docenti 2017: attesa per l’incontro Miur-sindacati

La fine dell’anno è stata l’occasione per siglare l’accordo sulla mobilità del personale docente per l’anno scolastico 2017/18. Ora Miur e sindacati si ritroveranno il 10 gennaio sperando di concludere ulteriori accordi entro il 15 gennaio. L’obiettivo è permettere la presentazione delle domande tra febbraio e marzo.

La mobilità è uno step fondamentale per iniziare l’anno scolastico nel migliore dei modi. Poi ai passerà alle assegnazioni provvisorie, le immissioni in ruolo e, infine, gli incarichi annuali e poi alle attività didattiche. Ogni ritardo nella presentazione e nella pubblicazione dei trasferimenti comporta una reazione a catena che fa ritardare tutto il resto. La conseguenza sarebbe il non vedere tutti i docenti in cattedra già dal primo settembre.

L’anno scorso è avvenuto proprio questo, con nomine dei supplenti rimandate a Natale, classi scoperte e disagi per supplenti, alunni disabili e docenti di sostegno.

Miur e sindacati dovranno discutere di graduatorie interne di Istituto (regolamentate all’interno del CCNI sulla mobilità) e dovranno trovare l’accordo sulla chiamata diretta. Indispensabile infatti creare un meccanismo che consenta il passaggio dei docenti dagli ambiti alle scuole sulla base di criteri imparziali e trasparenti.

Le parti si sono dette convinte di riuscire a trovare una conclusione entro il 15 gennaio, ma è chiaro che la difficoltà degli accordi da raggiungere fa temere che possano esserci lungaggini ulteriori. L’incontro del 10 gennaio in tal senso sarà fondamentale, considerato che se dovessero esserci le prime fumate bianche si potrebbe iniziare a essere ottimisti per il futuro.