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Perdente posto ATA: individuazione e sequenza operazioni mobilità 2018/19

In seguito alla scadenza della mobilità ATA si va avanti con l’individuazione dell’eventuale perdente posto.

Dopo la formulazione della graduatoria interna, che doveva essere pubblicata entro i successivi 15 giorni dalla scadenza delle domande di mobilità ovvero entro il 29.05.2018, il personale individuato soprannumerario è tenuto a presentare domanda di trasferimento.

Quando si vanno a formulare queste graduatorie, è necessario prendere in considerazione servizi e titoli in possesso alla data di scadenza delle domande di trasferimento. Non fanno eccezione eventuali esigenze di legge 104/92, che devono essere acquisite alla data di scadenza ordinaria dei trasferimenti.

Dopo aver esaminato la nuova tabella organica, inviata dall’amministrazione competente e suddivisa per profilo, il DS deve avviare l’individuazione dei perdenti posto. In una prima fase è necessario individuare i perdenti posto tra i titolari entrati a far parte dell’organico dal 1 settembre 2017 per mobilità volontaria e poi tra quelli titolari dagli anni precedenti o che sono stati trasferiti d’ufficio dal primo settembre. In seguito per gli assistenti tecnici l’individuazione dell’esubero avviene in relazione a ciascuna area di riferimento. Non può essere perdente posto chi usufruisce di una delle precedenze di cui ai punti I, II, IV e VII dell’art. 40, a meno che il numero dei perdenti posto sia tale da rendere necessario ricorrere anche a lui.

Nel caso in cui la scuola di titolarità sia in comune (o distretto sub-comunale) diverso da quello dell’assistito, è obbligatorio avere presentato domanda di trasferimento volontaria per beneficiare del diritto di esclusione dalla graduatoria interna e non essere, quindi, individuati perdenti posto.

Nel frattempo Indire ha pubblicato una interessante intervista rivolta a due docenti che stanno concludendo l’anno di formazione. Ci si sofferma su punti di forza e di debolezza del percorso. Si tratta di due casi interessanti in quanto particolari e facenti parte di un gruppo eterogeneo costituito dagli oltre 33.000 docenti neoassunti e con passaggio di ruolo nell’anno scolastico 2017/18.

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