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Scuola e Lavoro: il ministro Giannini celebra l’alternanza

Sono numeri interessanti quelli snocciolati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del lancio del programma “I Campioni dell’Alternanza”. Il ministro Giannini ha esposto le linee guida di un programma che coinvolgerà un gruppo di 16 organizzazioni – aziende grandi e medie, Ordini professionali e Terzo settore – nel racconto e nella diffusione dell’alternanza attraverso progetti di qualità.

Numeri importanti

Secondo il Miur, nell’anno scolastico 2015/2016 652.641 studenti delle scuole secondarie di II grado hanno partecipato a percorsi di alternanza Scuola-Lavoro. L’anno precedente erano stati 273.000. Si nota subito il trend positivo, considerato che è stato registrato un +139% di ragazzi interessati.
Di questi, 455.062 gli studenti delle classi terze, quelli coinvolti per primi dall’obbligo previsto dalla legge ‘Buona Scuola’. Ricordiamo che è stato introdotto un numero di ore minimo da effettuare, 200, nell’ultimo triennio dei licei e 400 nell’ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali. Importante lo sforzo economico con uno stanziamento di 100 milioni all’anno per questo capitolo.

Dei 455.062 ragazzi delle terze, il 50% sono studenti che frequentano indirizzi liceali. E’ proprio in questo segmento scolastico che è stato registrato un boom di partecipazione all’alternanza.

Molti i grandi marchi coinvolti, da Bosch alla COOP, da ENI a IBM, da McDonald’s a Poste Italiane e Zara. In tutto sono circa 27.000 le posizioni di alternanza messe a disposizione per questo anno scolastico da questi partner.

La soddisfazione del ministro

Il Ministro Stefania Giannini non nasconde la soddisfazione: “I numeri del primo anno di attuazione dell’obbligo di alternanza previsto dalla Buona Scuola sono incoraggianti e importanti. Nelle classi terze, quelle direttamente coinvolte dalla riforma, ha partecipato il 90% degli studenti previsti. Con la riforma abbiamo portato l’alternanza fuori dalla sperimentazione, trasformandola in una pratica strutturale per migliorare l’occupabilità dei nostri giovani e contrastare la disoccupazione e il fenomeno dei Neet. Dopo un primo anno di grande dinamismo, in cui non sono mancate le difficoltà tipiche delle fasi di attuazione, ora dobbiamo lavorare tutti insieme, come sistema Paese, per innalzare sempre di più i livelli di qualità dei percorsi attivati. Lo faremo a partire da iniziative come quella che lanciamo oggi, ‘I Campioni dell’Alternanza’. Forniremo poi agli studenti, alle famiglie e alle istituzioni scolastiche, gli strumenti necessari per conoscere meglio i loro diritti e doveri, per incrociare le necessità delle scuole con le offerte di istituzioni e aziende pronte ad ospitare studenti, per dare ai nostri docenti le competenze necessarie per gestire questi processi”.

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