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Scuola, ecco il Contratto integrativo sulla mobilità del personale

Importanti novità nel mondo della scuola grazie alla firma apposta sul Contratto integrativo sulla mobilità del personale. Il Ministro dell’istruzione Fedeli esprime soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo, ma al tempo stesso delinea già il programma per l’immediato futuro: “Bene l’accordo. Dobbiamo lavorare tutti insieme per un buon avvio del prossimo anno”.

La sigla è stata perfezionata nella serata di oggi, nella sede del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il Contratto integrativo di mobilità del personale docente era un appuntamento particolarmente importante per il dicastero e l’intesa è stata raggiunta grazie all’accordo siglato da Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola, Snals-Confsal.

La Ministra Valeria Fedeli ha sottolineato la sua “soddisfazione” per l’accordo. Ha poi detto: “Ringrazio le organizzazioni sindacali e l’amministrazione per il lavoro svolto. Come ho sottolineato anche in Parlamento, illustrando le Linee programmatiche di questo Ministero, dobbiamo tutti lavorare per centrare tempestivamente e nel migliore dei modi possibili tutti i passaggi necessari per iniziare, senza le difficoltà del passato, il prossimo anno scolastico”.

L’accordo di oggi è l’ideale prosecuzione dell’accordo politico raggiunto alla fine dello scorso anno. Grosso modo le linee guida restano le medesime.

Questo contratto avrà validità di un anno, nello specifico per l’anno scolastico 2017/2018. I contenuti si riferiscono alla mobilità di quest’anno, e l’accordo prevede che per tutti i docenti sia previsto lo svincolo dall’obbligo di permanenza triennale nel proprio ambito o nella propria scuola.

Il contratto prende le mosse dalle novità introdotte nella Legge di Bilancio per il 2017. Il passaggio di una parte dell’organico di fatto in organico di diritto prevede una variazione dell’organico della scuola. Questo svincolo rappresenta di fatto una misura straordinaria. Non cambia il discorso relativo all’obiettivo prioritario, chiaramente indicato dalla legge 107 della Buona Scuola, della continuità didattica.

La mobilità si estrinseca in un’unica fase per ciascun grado scolastico. Questo consentirà a tutti gli insegnanti, compresi quelli appena assunto, di presentare istanza. Il personale docente potrà esprimere fino a 15 preferenze. Esiste la possibilità di indicare gli ambiti e le scuole. Ma non più di 5 (anche fuori dalla provincia).

A seguito di questo accordo partirà ora la contrattazione sull’individuazione dei docenti per competenze.

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