Graduatorie di istituto II e III fascia: si va verso gli ambiti territoriali

Per quel che riguarda le Graduatorie di istituto II e III fascia, ci potrebbero essere importanti novità. Si parla infatti della possibilità di abbandonare la scelta delle scuole per passare agli ambiti territoriali. Sarebbe questa l’innovazione che riguarderebbe le prossime graduatorie di istituto. Potrebbe esserci una riformulazione con la quale chiedere ai docenti di scegliere non più le singole scuole, ma gli ambiti territoriali. In questo modo cambierebbero molte cose.

Al momento il docente che chiede di essere iscritto alla II e III fascia delle graduatorie di istituto sceglie tra un numero di scuole della provincia in cui essere inserito ai fini delle supplenze. Il docente può selezionare un massimo di 20 istituzioni scolastiche di una sola provincia. Esiste però il limite, relativo a scuola dell’infanzia e primaria di 10 istituzioni. Di queste c’è poi un massimo di 2 circoli didattici.

Ci sono però alcune province in cui non è possibile si verifichi tale possibilità. In questo caso c’è la possibilità di presentare domanda per 10 istituzioni scolastiche. In questo caso non si tiene conto del limite dei circoli didattici. Gli istituti comprensivi vengono valutati, per la scuola d’infanzia e primaria, solo entro il limite delle 10 istituzioni. L’ordine rispettato è quello con cui il docente li elenca nel modello.

Ciò vuol dire che l’aspirante che si iscrive sia per la scuola di infanzia che primaria può scegliere al massimo 10 istituzioni scolastiche per questi ordini di scuola. In aggiunta può scegliere altre 10 istituzioni per la scuola secondaria. Ma può anche decidere di scegliere più di 10 istituzioni scolastiche per la secondaria. In questo modo cala il numero per infanzia e primaria.

Il docente che si iscrive solo per la scuola secondaria può scegliere max 20 istituzioni scolastiche. Chi può accedere sia alle graduatorie di scuola d’infanzia/primaria che a quelle di scuola secondaria, ha indicazioni dell’istituto comprensivo sia per le graduatorie di scuola dell’infanzia/primaria sia per la scuola secondaria di I grado.

Il problema riguarda le province più grandi, dove la limitazione del numero di scuole comporta anche una limitazione delle possibilità di lavoro. IN questo caso la soluzione è l’invio della domanda di messa a disposizione.

Il sindacato Anief per questo vorrebbe superare il concetto di “scelta delle scuole” a favore di quello di “ambito territoriale”. In questo modo si potrebbero scegliere più ambiti territoriali, senza l’indicazione degli istituti. Il vantaggio sarebbe avere più possibilità di poter ricevere proposte di supplenza.