Scuola, Fedeli incontra i sindacati di settore: “Ascolto essenziale per il futuro”
21 Dicembre 2016
Miur, Sabrina Bono nominata Capo di Gabinetto dal ministro Fedeli
28 Dicembre 2016

Legge Buona Scuola: per la Corte Costituzionale norme legittime

La Legge sulla Buona Scuola è caratterizzata da norme costituzionalmente legittime. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale. Nei suoi elementi cardine, quelli che sanciscono i principi fondamentali, la Buona Scuola è costituzionalmente legittima. Il semaforo verde è arrivato da una sentenza della Corte Costituzionale di novembre.

La Corte in particolare si espressa in seguito al ricorso delle Regioni Veneto e Puglia, che avevano sollevato dei dubbi di legittimità sulla legge voluta dal Governo Renzi per rilanciare l’istruzione nel nostro Paese. Il ricorso del Veneto è stato rigettato. Parzialmente accolto invece il ricorso pugliese dalla Corte che ha invece accolto 2 dei 14 punti. Sono quelli che riguardano il comma 153 (Scuole Innovative) e il comma 181 (la delega sullo 0-6) della Buona Scuola.

Il comma 153 ha sollevato l’illegittimità costituzionale non per l’edilizia scolastica ma per un comma in cui non viene prevista la Conferenza Unificata per il riparto delle risorse relative alla procedura per la realizzazione di scuole innovative.

Va anche detto che il Ministero dell’Istruzione lo scorso anno, ha ripartito quelle risorse e poi dato il via al concorso per le scuole innovative sulla base del parere della Conferenza Unificata. Il difetto procedurale rilevato dalla Corte è quindi superato e la procedura può ormai considerarsi conforme a quanto affermato nella sentenza.

C’è poi la delega sul percorso 0-6: in questo caso la Corte ha ritenuto illegittimo solo il punto 1.3. Nello specifico, viene ritenuto dalla Corte che la definizione di standard strutturali, organizzativi e qualitativi dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia diversificati in base alla tipologia all’età dei bambini e agli orari di servizio è di competenza delle Regioni.

Sono indicazioni che serviranno al Ministero quando attuerà la delega in fase di preparazione. Lo scopo è aumentare i servizi educativi per l’infanzia in tutta Italia. In questo modo diventerà più uniforme la distribuzione territoriale.

Non cambiano i principi più importanti previsti dalla 107:

  • qualificazione universitaria e la formazione continua del personale dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia
  • esclusione dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia dai servizi a domanda individuale
  • approvazione e finanziamento di un piano di azione nazionale per la promozione del sistema integrato
  • promozione della costituzione di poli per l’infanzia per bambini di età fino a sei anni, anche aggregati a scuole primarie e istituti comprensivi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • british school logo(19+ anni)
  • logo teens(11-19 anni)
  • kids logo (5-10 anni)
  • for school logo(formazione docenti)